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I celti e le stelle

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Nathair Blackthorn
view post Posted on 27/6/2010, 11:51




Gli storici latini e greci ci hanno lasciato notizie molto interessanti relativamente al rapporto che i Celti ebbero con i fenomeni astronomici e la loro osservazione e interpretazione.
Il fenomeno della Precessione degli Equinozi fa cambiare, con l'andare del tempo, l'aspetto del cielo visibile ad occhio nudo presso una determinata località geografica. Il cielo visibile da un Celta durante l'età del Ferro era sensibilmente differente rispetto a quello che noi oggi possiamo osservare dalla stessa località geografica. I computers di oggi permettono di ricostruire esattamente la posizione di tutte le stelle e degli altri oggetti celesti come erano allora. Questa ricostruzione ha mostrato chiare correlazioni con i reperti archeologici la cui interpretazione in chiave astronomica ha fornito spiegazioni semplici e naturali del significato di molti di essi. I Druidi consideravano attentamente i fenomeni celesti; essi sapevano correttamente prevederne molti. Presso i Celti esisteva una forte correlazione tra l'osservazione del cielo e le pratiche agricole e quindi anche i rituali ad esse connessi durante il corso dell'anno. La struttura stagionale dell'anno celtico era strettamente basata sulla regolarità degli eventi che accadevano periodicamente nel cielo. Le date delle feste venivano quindi calibrate strettamente su alcuni fenomeni periodici, come l'archeologia è in grado di dimostrarci in maniera evidente. L'analisi della struttura dei Nemeton costruiti dai Celti mostra che l'Astronomia ebbe un fondamentale ruolo sia nella scelta dei siti in cui furono edificati sia nelle loro orientazione sia nella definizione della struttura costruttiva. Lo stesso accadde per taluni oppida, soprattutto quelli in cui era presente una classe druidica più avanzata come accadde a Bibracte in cui tutto l'oppidum fu eretto tenendo conto di particolari criteri astronomici. Le monete coniate dalle varie tribù celtiche ebbero anche il ruolo di registrare permanentemente l'accadere di fenomeni celesti straordinari quali il passaggio di alcune comete e l'esplosione di alcune stelle. I fenomeni furono osservati e la loro straordinarietà spinse i Druidi a disporne la rappresentazione sulle monete coniate in quei periodi.
Oggi mediante i computers possiamo ricostruire quali furono questi fenomeni e quale aspetto visibile ebbero in realtà, quindi possiamo fare alcune considerazioni su come la realtà venne artisticamente trasposta nelle rappresentazioni sulle monete. All'Astronomia, come scienza del cielo, vennero attribuite molte affinità con il soprannaturale. Noi possiamo renderci conto di questo fatto analizzando la disposizione delle sepolture nelle necropoli celtiche risalenti all'ultimo periodo dell'età del Ferro e di quelle Gallo-Romane dei primi secoli dopo Cristo.
I Druidi erano i "Signori del Tempo" e gli unici capaci di gestire il complicato calendario lunisolare celtico.
I reperti archeologici trovati a Coligny sono stati finalmente correttamente interpretati e forniscono una visione ben definita di quale livello di accuratezza i Druidi gallici sapevano descrivere i moti del Sole e della Luna nel cielo e prevederne le posizioni. Appare evidente come la conoscenza del cielo e dei suoi fenomeni li mettesse in grado di pianificare la vita sociale e rituale della tribù e consentisse loro un elevato potere temporale oltre che religioso.

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»-(¯`morgana´¯)-»
view post Posted on 1/9/2010, 11:18




CITAZIONE (Nathair Blackthorn @ 27/6/2010, 12:51)
Appare evidente come la conoscenza del cielo e dei suoi fenomeni li mettesse in grado di pianificare la vita sociale e rituale della tribù

Quindi si può dire che l'attuale astrologia moderna occidentale con tutti i suoi relativi segni (ariete, toro, ecc.) derivi dalle interpretazioni druidiche? ho un pò di confusione al riguardo, perchè si dice che nacque dalla cultura babilonese; ma già millenni fa, la gente sapeva di essere: prima nell'era del Toro (se non sbaglio dal 4000 al 2000 circa) poi nell'era dell'Ariete (2000-0) e dopodichè nell'era attuale, quella dei Pesci, e stiamo per entrare nell'era dell' Acquario (fra circa 100 anni)...
o semplicemente non esisteva "un segno per ogni persona" ma semplicemente si guardava alla collettività?
 
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1 replies since 27/6/2010, 11:51   51 views
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